Kombucha fai da te
Il kombucha è una tra le bevande fermentate più conosciute e consumate al mondo, e ha una lunga storia che passa dall'Asia, alla Russia fino all'Europa, tramandata da leggendari imperatori e monaci fino ai giorni nostri. Una delle cose che rende particolarmente affascinante questa bevanda è proprio il fatto di poterla "creare" con una certa facilità. Oggi è molto apprezzata in tutto il mondo e tante aziende la producono e commercializzano, ma il fatto di poterla autoprodurre partendo dalla cura di una "madre" è senza dubbio ciò che la rende particolarmente amata e ricercata. E non solo, sono note le sue numerose proprietà benefiche, che unite alla sua gradevole acidità la diversificano in modo significativo dalle bevande tradizionali.
La bevanda di kombucha si ottiene dalla fermentazione del tè nero zuccherato, in presenza di una madre o SCOBY (Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast – Coltura di batteri e lieviti che vivono in simbiosi tra loro), che si presenta come un disco tondo di cellulosa (lo scoby prende la forma del contenitore in cui viene posizionato e nutrito).
La bevanda di kombucha si ottiene dalla fermentazione del tè nero zuccherato, in presenza di una madre o SCOBY (Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast – Coltura di batteri e lieviti che vivono in simbiosi tra loro), che si presenta come un disco tondo di cellulosa (lo scoby prende la forma del contenitore in cui viene posizionato e nutrito).
Abbiamo pensato di darvi qualche indicazione per cimentarvi in questa divertente e appassionante attività di autoproduzione del vostro kombucha. Potete utilizzare una madre che qualcuno vi ha dato o acquistare il nostro SCOBY che trovate disponibile nel e-shop (clicca qui).
Preparare il kombucha è semplice e veloce. Fate un tè zuccherato. Non eccedete con i tempi di infusione.
Una volta che si è raffreddato mettetelo in un vaso e aggiungete il liquido starter e lo SCOBY. Chiudete con una garza e un elastico. Si tratta di una fermentazione acetica e come tale prevede la presenza di ossigeno.
Ogni nuova fermentazione genererà un nuovo SCOBY che andrà a coprire il kombucha.
Lasciate fermentare a temperatura ambiente per 7-15 giorni. La quantità di zucchero scelta e il tempo di fermentazione ci daranno un kombucha più o meno acido, dipende dal risultato finale che volete ottenere.
Aumentando la quantità di zucchero aumenterà il tono acetico del kombucha.
Anche il tempo di fermentazione incide sul sapore del kombucha, con fermentazioni brevi si ottengono kombucha più dolci, allungando i tempi, lo zucchero verrà metabolizzato.
Una volta pronto travasatelo in una bottiglia di vetro e conservatelo in frigo. Quando eseguite questa operazione potete aromatizzarlo, aggiungendo infusi, succhi, spezie o erbe aromatiche. Fate attenzione se aggiungete succhi poiché contengono zuccheri e possono dare ulteriore nutrimento ai batteri, facendo ripartire la fermentazione e rendendo meno stabile la bevanda.
Se si lascia il kombucha nel suo vaso con la garza otterremo un aceto.
Riportiamo anche la tecnica di produzione di kombucha detta a ciclo continuo: lo si conserva in un contenitore con un rubinetto. Via via che viene consumato si aggiunge del tè zuccherato.
Ingredienti
Aggiungete l’infuso freddo al kombucha: la quantità può variare dal 10% al 40% (quantità di infuso rispetto al kombucha)
- 1 litro di acqua
- 7-10 g di tè nero
- 50-100 g di zucchero di canna chiaro
- scoby
- 100 ml di liquido starter (kombucha maturo)
Aggiungete l’infuso freddo al kombucha: la quantità può variare dal 10% al 40% (quantità di infuso rispetto al kombucha)
Prova anche i nostri kombucha aromatizzati (clicca qui)
I nostri kombucha sono fermentati naturalmente, non sono pastorizzati né microfiltrati e sono benefici, per questo seguono la catena del fresco e si conservano sempre in frigo
I nostri kombucha sono fermentati naturalmente, non sono pastorizzati né microfiltrati e sono benefici, per questo seguono la catena del fresco e si conservano sempre in frigo